domenica 30 dicembre 2012

Resoconto

Ciao a tutti.
Per molti il 2012 sarà stato un anno da dimenticare...non per la famiglia Topanga.
A giugno siamo entrati in possesso del nostro Raptor che ci ha permesso di entrare in un mondo sconosciuto.....
Pensavamo che avere il camper ci avrebbe permesso di sfuttare i nostri momenti liberi in maniera diversa, non convenzionale. (CONVENZIONALE= guardare TV quando  si ha tempo libero) ed aiutare i nostri figli a capire che non bisogna per forza fare quello che fanno tutti.....

Invece il nostro Raptor ha fatto molto di più....ci ha introdotto in un nuovo mondo....che ci ha accompgnato sempre anche quando non potevamo usarlo.

Il nuovo mondo comprende  persone che non vogliono esssere convenzionali, che preferiscono essere additate come STRANE... perchè  escono dagli schemi della società attuale.

Queste persone non vogliono SKY , PREMIUM o centri commerciali quando hanno del tempo libero, ma vogliono GIRARE,  SCOPRIRE  e CONOSCERE cose, culture e persone nuove.

Per questo motivo la famiglia TOPANGA ringrazia tutte le persone conosciute nel Forum o FB grazie al Raptor.....
Credo che la nostra famiglia abbia acquisito moooolto più di un camper.
Sono sicuro che dal punto di vista umano la famiglia Topanga riceverà acnora molto da questo magnifico gruppo e spero che anche altre persone la pensino come noi.

GRAZIE  A TUTTI

Mauro, Deborah, Jurij e Zoe.



mercoledì 19 dicembre 2012

Perchè viaggiate o sognate di farlo ?






Il mio pensiero....


Grand Tour
Viaggiare è insito nell’uomo sin dai tempi primordiali: per necessità, per avidità, per curiosità.


A mio modo di vedere nulla è cambiato, si continua a viaggiare per gli stessi motivi, magari con terminologie differenti ma non nella sostanza.


Nel 700, in ambito borghese, non veniva stimato l’uomo che non avesse mai abbandonato il suo focolare, giacché il viaggiare formava il corpo e lo spirito.


Alcuni ricordi di viaggi sono poi destinati a durare nel tempo, alcuni per tutta la vita sino a modificare il comportamento ed accrescere la cultura e consapevolezza interiore.


Il pellegrinare per il mondo comincia di regola nei sogni del cuore, nelle notti insonni o fra le letture di testi avventurosi, a cominciare da Ulisse in poi.


Poi …. Poi è arrivato il mito dell’Africa, tutta da scoprire, da capire: dall’immensità dei deserti alla savana, all’equatore. La sua gente, l’innumerevole varietà di animali e vegetali, colori e profumi, per poi restare rapiti col naso all’insù ad ammirare il cielo di stelle.


Una terra magica e ogni percorso compiuto nel suo interno si tinge di un sentimento destinato a segnare per sempre.


Sulle pagine dei romanzi e dei diari di viaggio si possono trovare racconti che vanno ben altre la semplice durata del viaggio, dalla sublime bellezza dei deserti alla violenza delle forze naturali al piacere della vita ed alle difficoltà nel viverla.


A chi ha vissuto e vive l’africa resta un paesaggio interiore difficile da raccontare ed altrettanto difficile da vivere che riporta se stessi alla primordiale felicità, bellezza e durezza dei luoghi.
Bruciati dal sole e cullati dal vento, saliti in cima ad una duna si resta per godere il più bello sguardo del mondo. 


Un detto Tuareg recita. “L’acqua esiste per la sopravvivenza del corpo. Il deserto esiste per la sopravvivenza dell’anima”.


Il mio sito contiene alcuni testi e fotogrammi dei mie viaggi che parlano dell’essenza profonda e tengono ancorati all’idea di luoghi, stili e individualità diverse.


Lasciando per un po’ i luoghi comuni, invito a perdersi tra le suggestioni e le immagini del cammino, certo che ogni incontro in ogni luogo porterà un’intuizione preziosa sulle dimensioni autentiche della vita.


Copio/Incollo    dal Raptor .. Sable  -   Enrico Cappelletti



Per chi come me , ogni tanto vuole sognare ... il link al sito di Enrico .. link







domenica 16 dicembre 2012

Cifre alla mano ...


Copio/Incollo questi dati inseriti nei nostri Social .. per permettere a tutti la visualizzazione .. 

Buona lettura .....

Nick : QUATTROD

Modello: Westfalia Sven Hedin
Pianta:
Meccanica: Volkswagen Crafter 2.5 TDI 164 CV
Misure esterne: lung. 5,91m, larg. 1,99m, altez. 2,97
Posti viaggio: 5
Posti letto: 4
Misure letti: Matrimoniale abbassabile 220 X 152 (dinette comodamente utilizzabile con letto abbassato), Matrimoniale da trasformazione dinette 200X 140
Altezza interna: 1,95m
Serbatoi: Chiare 100l interno (con 2 rubinetti per svuotamento totale o parziale), grigie 70l (coibentato e riscaldato)
Pompa: a immersione con micro nei rubinetti
WC: a cassetta C250
Bagno: doccia con pareti in termoformato su due lati
Riscaldamento: Gasolio; Webasto Dual Top con boiler integrato
Frigo: a compressore a pozzetto
Batterie: 2 al Gel da 85 Ah
Fornelli: 2 Fuoghi a gas (Bombola Campingaz da 2,8 kg)
Finestre: 2 in vetro (originali della maccanica)
Oblò: 3 Mini Heki
Stivaggio: Vano sotto divano, 2 pensili, 5 ante nei mobili, 1 scaffale tipo farmacia, 1 vano a pozzetto in cucina,1 vano nel tetto sopra cabina, 1 armadio per capi appesi con ulteriori 3 vani interni, 1 anta alta nel bagno, pozzetto nel pavimento, tunnel nel doppio pavimento posteriore (oltre 2m), cassettone estraibile posteriore, altri vani a giorno
Accessori VW: Climatizzatore, radio RCD4100, cruise control, cerchi in lega, metallizzato
Accessori Westfalia: Veranda, Winter pack, doccia esterna, tappetini per cellula, stendino estensibile per bagno
Accessori postmontati: ammortizzatori doppio effetto, ruota di scorta, portabici, tappezzerie in microfibra, sensore triogas, serrature Heosafe, Navigatore con Vivavoce BT
Cosa ti ha spinto a scegliere questo modello?
 - L'assetto da viaggio con 5 posti comodi e il divano posteriore automobilistico e scorrevole
- L'abitabilità interna con i letti che di giorno scompaiono e lasciano tutto lo spazio a disposizione
- La lunghezza dei letti
- Quasi gas free
- Una "simpatia" per la marca della meccanica






Nick : LUK&CRI

Modello Trigano Roller team Livingstone 5 Prestige
Dimensioni Fiat Ducato X250 H2 L2  tetto alto  Lunghezza 5,99
Letti omologati 5
Misure letti Matrimoniale 1440 x1860 Matrimoniale 1440 x 1770 Singolo 970 x 1800
Posti viaggio 4
Serbatoi Chiare 140lt Grigie 90lt nere 17,5lt
Riscaldamento Webasto Dual Top gasolio con boiler 11lt per acqua sanitaria
Armadietti vari
Gavone sotto pavimento 1440 x 70 x 70 circa
Accessori di serie: Due Oblò panoramici 50 x 70,gradino elettrico, resistenza termica serbatoio grigie, illuminazione completamente a led, rivestimento totale interno in termoformato, Fornello e lavandino in acciaio inox chiudibili con vetro a filo.
Optionals: Motorizzazione 3.0 160hp, cambio automatico, volante e leva cambio in pelle, interni in ecopelle, vernice metallizzata, paraurti in tinta. ASR.
Accessori Extra: Tendalino, portabici, antifurto, tv, antenna tv, autoradio, navigatore.
Cosa ti ha spinto a scegliere questo modello? Era l'unico sul mercato con le caratteristiche che mi interessavano. Riscaldamento e boiler a gasolio, quattro posti letto sempre pronti e separati dalla zona giorno, bagno vivibile con porta scorrevole e doccia realmente utilizzabile. Estetica accattivante che non fa mai male.





Nick : TOPANGA

 Modello Knaus boxstar solution 600
Dimensioni 599x205
Letti omologati 4
Posti viaggio 4
Serbatoi
chiare 100
grigie 100
Riscaldamento GPL 2 da 5kg
Armadietti
Gavone sotto pavimento
Accessori





Nick : NEMESIS

Modello Autoallestito su Renault
Dimensioni 555x207x275
Letti omologati 4 (1 singolo fisso, 1 singolo trasformabile, 1 basculante matrimoniale)
Misure
Matrimoniale basculante 1950 x 1180 libero su tutti e quattro i lati, luce a tetto 900.
Singolo da trasformazione sedile passeggero 1980x900 luce con basculante abbassato 750.
Singolo fisso 1850x670 luce dal pensile 650.
Posti viaggio 4
Serbatoi
chiare 100
grigie 100
Riscaldamento gasolio
Armadietti
misure dei mobili...
1050 altezza, 480 larghezza, 500 profondità.
3 pensili, 1 mobile capi appesi, due mobiletti a ripiani,
2 mobiletti cucina con 2 cassetti scorrevoli,
portascarpe sotto sedile posteriore,
3 vani a giorno, 1 vano a coperchio, 2 stipetti bassi.
Gavone sotto pavimento
Gavoni 2 (uno lungo per 2 paia di sci, 1 cubico per tre zaini)
Accessori
Wc a cassetta C250
3 finestre, 2 oblò di cui uno dotato di ventilatore
Cucina a due fuochi monoblocco con vetro a filo
Lavandino e piatto doccia in acciaio inox.
Frigo a compressore L
Fornello e boiler a gas Bombola da 5kg
Doppia batteria servizio AGM in parallelo
Pannello solare W
Portabici 3 posti
veranda
cerchi in lega
Prossimamente:

Resistenza serbatoio grigie W
Resistenza pompa webasto W
Cosa ti ha spinto a scegliere questo modello? Li costruisco



Nick : CAMPERSEMPRE


Modello Possl 2WIN su Fiat Ducato gennaio 2012 (il "pupo" ha quasi 1 anno)

Dimensioni: 599x205xh265 (o meglio 270/275 fuori tutto)
Posti viaggio omologati: 4
Posti a tavola: 4
Posti letto: 1 matrimoniale posteriore 130/140x195) a doghe +
1 singolo optional normale sulla dinette (90x180)
Oblò: 50x70 su dinetta
50x50 su letto posteriore (con zanzariera e oscurante)
28x28 bagno (con zanzariera)
Finestre: 3 su letto posterore +
1 portellone laterale + 1
dinette (con zanzariera e oscurante) + 1 bagno
Gavone sotto il letto posteriore: grande 130x100xh75
Gavoncino esterno davanti a cassetta estraibile wc (30x25xh35, ottimo per liquidi, tubo acqua, ecc)
Gavone sotto sedile dinette (circa 95x55xh50)
Botole nel pavimento rialzato sotto il tavolo: n. 2 per scarpe
Botola vano portaoggetti sopra vano bombole gas (sotto materasso)
Gas: 2 bombole da 10 kg con Dual Control e anti crash - Boiler da 10 lt. - Fornello 2 fuochi con coperchio vetro a filo
Vaschetta cucina inox con coperchio vetro a filo
Lavabo bagno in inox e piatto doccia in plastica con coperchio legno rivestito calpestabile
Frigo trivalente da 80 lt con celletta ghiaccio
Mobile per abiti appesi sopra frigo (50x46xh90)
Pensili (lunghezza sul fondo):
3 sopra letto (cm. 450) + 1 sopra cucina (75 cm.) + 1 (cm. 108 - 2 sportelli) sopra dinette + 1 bagno (40 cm.)
Vani giorno: 1 mensola sotto pensile cucina (chiuso da me con antine) + 1 in bagno
Cassetti: 1 portaposate + 2 grandi sotto cucina (75x30/40xh15/30) + 1 sotto frigo (38x35x8 fatto da me)
Serbatoi: acqua 95, grigie 92, gasolio 120
Accessori montati: tendalino, pannello solare,
2° batteria di servizio,
allarme fughe gas (trio gas), allarme antifurto,
doppia presa 12V + 220 aggiuntive,
sostituite lampade tutte a led.
Da fare: isolanti per 3 finestre letto matrimoniale, tende zanzariere ai portelloni, zanzariera per finestra bagno, sistemazione contenitori nel gavone posteriore, modifica separazione corridoio gavone – In seguito portabici/sci.
Unico difetto: altezza interna bagno 178 cm (per chi è più alto come me deve chinare la testa) per il resto è tutto eccellente!



Nik Sable
La Strada Regent L Mercedes sprinter cdi 156 cv
immatricolazione 2005 Km 60000


Dotazioni extra all'acquisto

ABS/ASR/ESP
blocco torsen differenziare
predisposizione radio radio CD sound
accendisigari
chiusura centralizzata con telecomando
parabrezza oscurati,
riscaldamento specchi esterni reg. elettricamente e riscaldati
SprinShift (cambio automatico)
climatizzatore riscaldamento  Eberspacher  motore
vetro con protezione termica e filtro di banda
allestimento confort quadro degli strumenti
batteria potenziata 150 A
airbag guida e passeggero
alzacristalli elettrici
cassaforte
moquette estraibile (entrata, cucina, bagno, guida e passeggero)
finestrino tetto heki 4 (2)
mini heki
ventilatore doppio per frigo
forno con combinazione grill
presa 230 v supplementare (2) presa 12 v supplementare (5)
impianto solare 80 watt (2) (pannelli fotovoltaici)
altoparlante supplementare retro
tappetino cabina guida
bombola gas 7 Kg propano
rivestimento interno blu

allestimenti extra
 ammortizzatori OMA
balestre rinforzate originali Mercedes
riscaldamento Eberspacher supplementare
inverter
serbatoio acque nere
tritatore water apertura elettrica water
apertura elettrica scarico acque nere
supporti ruota posteriore e supporto ruota sul tetto
barra para scarichi posteriore
blocchi sicurezza interni portiere e portellone
piccola bagagliera
vani vari posteriori
chiusura vano bombole con apertura sicurezza doccia esterna vano spazzole
supporto vassoio e tagliere
pedana bagno
barra e ganci posteriore
bauletto anteriore
coprisedili (doppi per dinette)
Supporto tavolo esterno con modifiche mobiletto
ventola per inverter e batteria servizio
isolamento frigo
presa computer
presa GPS Prese 12/220/220 da inverter dinette (tot.12)
isolamento rip. Posteriore 2 taniche (e/o porta sci)
sabbiatura taniche
contenitori taniche
verniciatura supporto taniche (e/o porta sci)
maniglia soffitto letto
cerniere letto 5+2







venerdì 14 dicembre 2012

Evoluzione raptorista





Ecco in sintesi i motivi di chi ha fatto la nostra scelta: il raptorista da sognatore costretto nel suo piccolo habitat conosce la biciletta e sperimenta il primo timido circondario per poi motorizzarsi ed ampliare i propri orrizzonti. Nel frattempo però si fonde con nuovi fedeli compagni di avventura e la moto non riesce ad ospitare tutti così sperimenta il brontosauro che riesce ad ospitare bene tutta la famiglia e con esso trascorre anni di viaggi e avventure straordinarie. Però il brontosauro è ingombrante, lento, consuma, è instabile e fragile così il raptorista consoce il van. Quì sta più stretto è vero, ma ha imparato a portarsi appresso solo quello che gli serve e per il resto...chi l'ha più visto! Si narra che sia già in viaggio per le prossime festività: Marte gli mancava! 


Autore:
Nicola (nicbu72)

giovedì 13 dicembre 2012

LETTERINA A BABBO

                                                               

Caro Babbo Natale, immagino che sarai impegnatissimo a preparare i doni per i bambini di tutto il mondo, ma, pur non essendo più tanto giovane vorrei chiederti anch'io un regalo. Non desidero un i-phone o un tablet ma vorrei che mi portassi qualcosa di speciale.
Vorrei qualcosa che mi permetta di uscire, ogni tanto, dalla routine di tutti i giorni. Che allontani per qualche ora la mia mente da tutti gli impegni che mi rincorrono dal momento in cui mi alzo a quando crollo nel letto. Vorrei qualcosa che mi permetta di non avere orari se non quelli della partenza e del ritorno.
Lo vorrei che mi accompagni in giro per le bellezze di quest'Europa che di unito ha solo lo spread, che mi consenta di svegliarmi al mattino affacciato su un fiordo o all'ombra di un monumento. Mi piacerebbe che accompagnasse i miei pensieri lungo un autostrada a notte fonda o su dei tornanti innevati di prima mattina.
Dovrebbe essere discreto per potersi fermare ovunque senza infastidire nessuno e facile da parcheggiare ovunque senza diventare un fastidio per me. Pronto e scattante per farmi fare tanta strada in poco tempo ma non impegnativo per poter gironzolare godendomi il paesaggio senza dover pensare a non rimanere incastrato in qualche strettoia.
Mi piacerebbe anche che fosse sicuro, per me e per i miei cari, perchè non li farei certo viaggiare protetti da qualche pezzettino di legno visto che il ferro l'hanno già scoperto da un pezzo.
Poi dovrebbe essere accogliente ma non tanto da obbligarmi a dedicare il tempo che trascorro con lui tra manutenzioni, pulizie, carico e scarico di vestiario e vettovagliamento: una casa ce l'ho già e, con quello che mi costa, basta e avanza. Però accogliente si! Da passar le notti accocolato nel sacco a pelo con la stufa che gira e la neve che cade, o con la porta spalancata sul mondo in una calda notte estiva al suono dei grilli o al versaccio delle cicale.
Caro Babbo, pensandoci bene puoi continuare a pensare ai bambini del mondo, io il mio regalo ce l'ho già. E' parcheggiato in cortile, il mio raptor - lamierato, e mi aspetta, come le tue renne, per portarmi in giro per i miei sogni in questo Natale 2012.

Auguri a tutti, lamierati e non.

Mario




martedì 4 dicembre 2012

Io lo immagino così..




Dopo varie e attente osservazioni sul mondo dei camper puri e visto le mie esigenze sono giunto a una mia personalissima idea, magari non nuova ma mai vista.. in sintesi..
Van Fiat Ducato passo lungo e tetto alto (maxi), la disposizione è quella tipica alla francese, con letto longitudinale (140 x 195) ma con una notevole differenza, ha un altro letto matrimoniale sopra di esso, ovviamente sarà più stretto e corto (circa 128 dai miei calcoli X 190) per addattarsi alla forma del veicolo.
La differenza sostanziale è che per salirvi, infatti ci sono dei gradini (con cassetti integrati) e l'armadio in fondo ai letti oltre a un altro armadio stretto dopo la cucina, come sotto al letto ci sarà un ampio gavone.
Il bagno è come quello del mio CI Kyros 3 con la differenza che la tazza non è girevole ma integrata ed il lavandino scorrevole per ampliare la doccia.
La cucina è minimalista; frigo sotto il piano cottura e armadietti sotto e sopra, una ribaltina è utile per avere più spazio di lavoro..
Lancio un sasso nello stagno e vorrei sapere se una simile disposizione è fattibile, se si vorrei se possibile, approfondire questa malsana idea, tenuto conto che l'equipaggio è composto da quattro persone più un cane.
L'idea è quella di sostituire il mio van con questa disposizione.


mercoledì 28 novembre 2012

AIUTATECI!!!


Questo è un appello ai lettori del blog perchè ci aiutino a informare tutto il mondo di  questa pandemia in rapida diffusione.

Pochissime persone sono a conoscenza di questa nuova malattia.
Diversi studi hanno evidenziato una forma di dipendenza da RAPTOR.
Le più rinomate università del nord Europa, dopo anni di studi approffonditi, hanno definito questa forma  di malattia:
RAPTOrASTIENENZA.(non credo ci sia bisogno di ulteriori spiegazioni)

La malattia presenta i seguenti sintomi:
- nervosismo latente
- intolleranza alla moglie/marito (costante)
- irritabilità
- insonnia
- incubi ricorrenti
- apatia
- costante ricerca di comprensione nei social network

Tutte le varie case farmaceutiche stanno profondendo enormi risorse umane ed economiche nella ricerca di un vaccino senza ottenere risultati confortanti, fino ad ora.
Un noto allestitore italiano, con sedi in tutta Europa,  ha recentemente riferito di essere stato contattato dalla più granade casa farmaceutica europea per collaborare al progetto di ricerca contro la RAPTOrASTINENZA 
(A chi lo conosce  lascio immaginare i risultati di tale collaborazione).

Mentre un altro rinomato allestitore si è attivato per produrre modellini in scala 1:10 dei suoi prodotti da utilizzare come lenitivo contro i sintomi di questa bruttissima malattia.
Da fonti certe ho saputo dell'esistenza di recenti contatti (primi di novembre) presso una succursale della più grande multinazionale di costruzioni a mattoncini per definire i dettagli sulla commercializzazione di un kit da 500 pezzi che, una volta costruito, rispecchia fedelmete il suo mezzo pluripremiato.

Nonostante queste lodevoli iniziative  l'unica cura in grado di eliminare i sintomi è: VIAGGIARE,VIAGGIARE, VIAGGIARE. ovviamente in raptor.

Qualche temerario ha provato  "la cura della barca!" (un po' come si fa con il metadone) ottenendo comunque risultati molto deludenti.....Difatti , probabilmente a breve, lo rivedremo  sfrecciare felice lungo le strade del Veneto e dell'Europa con il suo nuovo RAPTOR (unica cura possibile).
E' dimostrato che l'unica cura in grado di eliminare i sintomi è quella precedentemente descritta ripetuta ad intervalli il più possibile brevi.
Nei casi più gravi anche una sola settimana di mancato utilizzo porta alla comparsa dei sintomi in maniera marcata.

E' dimostrato comunque che il socializzare con altri malati (tramite il forum, blog, FB o di persona) aiuta a sopportare  i sintomi con maggiore consapevolezza.

Chiedo dunque a tutti i lettori di impegnarsi alla DIFFUSIONE DEL VERBO  così che siano sempre di più i  RAPTOrDIPENDENTI consapevoli e partecipi al nostro bellissimo gruppo.

Un saluto a tutti belli e brutti (a parte uno)





foto by MES ITALIA
foto by HELIX CAMPER



mercoledì 21 novembre 2012

Raptoriflessione di un raptoestremista

Mi piacerebbe un camper.
Perchè?
Ci sono tantissimi perchè.
Risparmi quando vai in vacanza (ma dove? se lo usi spesso spendi più di quello che spendevi prima)
Puoi partire quando vuoi (lavoro e impegni permettendo)
Non serve che programmi e prenoti tutto (vero solo in parte)
Puoi fermarti dove vuoi (se non ci sono divieti)
E allora quelli che hanno il camper sono tutti degli STUPIDI?
Direi di no, nel mio caso quello che mi ha fatto decidere di avere il camper è che.....si vive una sola volta.
Ho deciso quindi di pubblicare una mia riflessione in cui spero si riconosceranno anche altri.


Esistono persone che vivono la loro vita  altre che sopravvivono alla loro vita ....e quelle che  vogliono assaporare fino in fondo la propria vita.


Vi ricordate la storia della formica e della cicala? il mio IO  vuole essere formica però il mio ES vuole essere cicala.
Scoprire sempre nuovi luoghi, persone, confrontarmi con il viaggio  e culture diverse mi aiuta a sentirmi vivo dentro.
Mi rendo conto quando non uso il camper per qualche settimana che i miei sensi si appiattiscono, tutto mi sembra più grigio  come una foto sbiadita.
Attendere il fine settimana per poter sdraiarmi sul divano a guardare la partita non è la mia aspirazione più grande, come non lo è attendere le ferie per poter andare a "godermi" la vita in qualche villaggio turistico all-inclusive con cucina italiana ed escursioni programmate e rigidamente guidate.....
Il mio unico viaggio organizzato è stato in Cina (viaggio di nozze), da quel momento ho capito che non sono fatto per essere un cane al guinzaglio che segue fedelmente il dogsitter....
Passare i momenti liberi a programmare la prossima uscita (quindi studiarne itinerario, informazioni storico/culturali, punti di interesse per i vari componenti della topanga-family, tradizioni culinarie, momenti di gioco per i mostrilli) magari perdendo ore di sonno o cercando informazioni in ogni dove, QUESTO vuol dire essere camperista secondo me (anche se è molto più brava la signora topanga).

Credo quindi  di esssere un RAPTORESTREMISTA, nel senso di un camperista che riceve dal viaggio le stesse emozioni che un enofilo prova di fronte a un ottimo bicchiere di vino rosso intenso, forte e pieno di profumi ma che allo stesso tempo è artefice della propria felicità.

USEDOM

venerdì 9 novembre 2012

Anche noi Raptor




Eccoci qua, io, Giovanni( Nigio) e Silvia( LaLeo), felici possessori di un Raptor Roller Team Livingstone 2 Prestige battezzato da noi con il nomignolo di " Pollicino".
Romagnoli a tutti gli effetti, io di Cervia e Silvia di Faenza, e insieme da quasi otto anni, io camperista dal 2000 ma appassionato fin da ragazzino del campeggio.
Ho 49 anni  vivo insieme a Silvia a Cervia dove svolgo l'attività di autista di autogrù dalla bellezza di 29 anni.
Ho un figlio di 16 anni che si chiama Jacopo  e frequenta il secondo anno di liceo artistico a Ravenna, con la passione per le moto e ultimamente per gli aerei militari.
Silvia, 41enne è laureata in conservazione dei beni culturali e master in comunicazione, e si occupa di una rivista online sui metal detector ed è impiegata in una azienda che si occupa di questo settore.
Ovviamente ho trasmesso la mia passione per il Camper a Silvia sapendo che anche a  lei è sempre piaciuto  viaggiare in libertà,quindi pur non avendo mai visto un camper (bronto) dal vivo non è stato difficile per me  convincerla a questo tipo di passione.
Come scritto  sopra, ho concretizzato il mio sogno  nel 2000 noleggiando il primo bronto, un Duerre Start , insieme ad alcuni miei amici e sinceramente è stato un trauma, poi da solo  con un Rimor Super Brig 630, per poi decidermi a comprarne uno tutto mio, un Mc Louis 690 G. Grande emozione, tanti viaggi per poi cambiarlo nel 2003 con il primo Motorhome su Fiat ducato Rapido, il modello 930F, poi vivendo nel 2005 la separazione dalla mia compagna di allora, insieme a Silvia decidemmo di comprare un nuovo Bronto  Challenger Mageo163 per poi passare nel 2007 al Mageo 179.


Poi ovviamente i figli crescono diventano sempre piu autonomi e sinceramente il Bronto per me e Silvia cominciava ad essere troppo ingombrante e l'anno scorso, Silvia ebbe la brillante idea di vendere una delle due auto vetuste in nostro possesso, una vecchia Fiat Punto del 2000 con 220000km  e propormi di valutare un raptor....
La mia risposta fu: Un camper puroooo????
E che cavolo ma dove mi muovo io che sono alto un metro e 85 per 90 chil dentro a un camper puro???
Anche perchè ho sempre snobbato la categoria anche se esteticamente da lontano mi sono sempre piaciuti, ma mai visti dentro.
Cominciando a visitare i vari concessionari della zona Ravenna bologna e cercando di fare tutte la prove fondamentali, a volte anche imbarazzanti agli occhi dei venditori, a cominciare dall'entrare in bagno per poi stendermi sul letto per finire seduto in zona giorno, mi convinsi non totalmente che il Raptor poteva essere una valida risposta a quello che volevamo noi due.
Ed eccoci qua dopo un anno Pollicino è risultata una scelta stupenda e ogni nostra uscita è sempre piu emozionante e i piccoli dubbi che avevo al momento dell'acquisto, sono svaniti  e la duttilità è veramente ampia.



Alla fine della fiera, eccoci qua soddisfatti del nostro Raptor e soprattutto contenti di aver raccontato la nostra storia itinerente....




Cavolo dimenticavo un altro elemento importante di questa famiglia, Willy il nostro cane che inseparabile ci segue sempre nei nostri viaggi....

Giovanni
Silvia
Jacopo
Willy

I "MIEI" CAMPER PURI









Uno schermo illuminato, una tastiera, una tavoletta elettronica e la pianta del furgone nei minimi dettagli. Se immaginate così la scrivania di un progettista di camper probabilmente non sbagliate. Ma se immaginate la “mia” scrivania non potete essere più lontani dalla realtà.
Le mie creazioni nascono… in camper. Proprio così. Nelle serate invernali, al caldo tepore del piccolo bozzolo, mentre la mia famiglia dorme il sonno dei giusti ed io tiro tardi con le letture, o in quelle calde, estive, con i grilli o le cicale che si fanno sentire dal portellone aperto, la mente si distrae e incomincia a vagare da un mobile all’altro. Nella mente si formano le dimensioni, centimetro dopo centimetro, sportello dopo sportello. La pompa laggiù, il boiler qua, il frigorifero là  sotto…
La mente diventa un foglio bianco, le immagini del mio mezzo trasmutano e si modificano, lo spazio sfruttabile si restringe o si dilata; chiudo gli occhi e visualizzo la tridimensionalità. Una sera, due, tre e l’idea diventa una sfida, la sfida un foglio vero, carta,  penna e un righello. Nasce un primo disegno, una pianta abbozzata, un seme gettato che inizia a crescere. Poi le piante si moltiplicano, sparse su un tavolo e di nuovo la mente scorre sui fogli, gli occhi nuovamente si chiudono e il corpo si posa leggero tra quelle linee. Prova a girarsi, ad aprire gli sportelli, ad entrare in bagno, a cucinare, ad incrociare un’altra anima immaginaria nel corridoio. Si passa? Ci si muove?  E poi, disposti su un lungo piano immaginario, gli oggetti di uso comune, quelli estivi o quelli invernali, un posto per ogni cosa e ogni cosa al suo posto. Alla fine i fogli finiscono la loro storia nel cestino fino a quando non ne rimane che uno. E’ il momento della decisione. Comprare la meccanica è il passo definitivo, senza ritorno, senza ripensamenti, il vero inizio, la prova del nove.
Ma non pensiate che sia tutto deciso. Il tempo di attesa passa lento come lo sguardo sul foglio di carta, lasciato apposta in bella vista, finto abbandonato che ti stuzzica ogni volta che ti avvicini, ogni volta che con la matita provi a spostare una linea, ogni volta che la linea torna al suo posto perché quello “è” il suo posto, provato e riprovato, studiato, definitivo.
Quando arriva, il guscio vuoto ti guarda con cattiveria, ti insinua il dubbio che quello che hai sognato, disegnato, non può che essere sbagliato: lì dentro tutte quelle linee non ci stanno, non possono starci!
Ma anche questa volta, dopo il primo tiepido approccio, tutto inizia a incastrarsi, come in un gigantesco puzzle: difficile, all’apparenza irrisolvibile, ma, una mossa dopo l’altra sempre più definito, chiaro, addirittura ovvio. Sempre la mente, una parete dopo l’altra, un pensile, un piccolo vano, un tubo dell’acqua, sempre lei che immagina come può venire, finito un mobiletto, quell’altro e quello dopo ancora.
La sfida più grande fino ad ora? Il Vars su Trafic passo corto. Mi ci sono voluti due anni di uscite in camper per farci stare tutto. Due sedili full time, la cucina, il mobile capi appesi, il frigorifero, wc e lavandino bagno, boiler a gas, vano bombole e serbatoio acqua potabile, due letti più un altro a scomparsa, tutto in due metri e quaranta, quasi non ci stanno le parole.
Questo è il mio modo di progettare, con la mente e anche con il cuore, per vendere e guadagnare certo, non si vive di sola soddisfazione, ma anche per il piacere della sfida, per lo sguardo scintillante di chi entra nel capannone per ritirare il suo mezzo nuovo, per le telefonate emozionate dopo la prima uscita, per i rapporti umani che, a volte, si creano con i clienti che diventano amici.
Qualcuno mi dice che i miei mezzi sono belli ma sanno poco di… industriale. Ha ragione. Oggi servono le luci a led che illuminano le pareti, le finiture d’alluminio, le centraline touch screen, i televisori a scomparsa dietro i mobili,; così si vendono i prodotti e, a volte, solo a volte per carità, si distraggono i clienti, principalmente i neofiti, dalla sostanza, da quello che serve veramente per godersi il mezzo sempre e comunque. Io non riesco ad uniformarmi. Ogni mezzo nasce come se dovessi usarlo io e, forse, in quelle serate passate a vagare con la mente li ho veramente usati tutti i “miei” camper puri.

Mario Zaro - Helix Camper